10 novembre
RossoToscano News - Ci hanno sbudellato la casa! intanto Poste tira i remi in barca
Lunedì partenza di prima mattina! Siamo andati al Matassino dal falegname alle 8.20. C'era da decidere il da farsi per le persiane che deve restaurare.. poi abbiamo iniziato una sorta di via crucis per i pavimenti... siamo rifiniti da Valdarno Ceramica e ci siamo fatti fare un primo preventivo.

Abbiamo incontrato a Piantravigne l'Architetto Sandro, che abita sulla strada principale. Ha lo studio fronte strada con due ambienti pieno di libri, disegni, modellini di barche ed aerei. Un luogo davvero speciale. La sua tana. Mi ha fatto piacere sapere da lui che i lavori effettuati da Jimmy per la creazione del pozzo nero sono stati fatti a regola d'arte. Sentire un parere spassionato di un professionista fa sempre bene!
Martedì  al mattino alle 9 abbiamo visto Jimmy per fare il punto dei lavori.. ma Alberto alle 10.10 aveva il treno per rientrare a Torino.
Congedatici da il nostro costruttore di fiducia ci siamo fiondati giù a valle per raggiungere la stazione di Figline (per ora gli autovelox non mi hanno dato riscontro...)
Alla sera (a sorpresa) si è presentata Roberta la nostra vicina con un teglia di riso ai funghi. Che Dio la benedica.  Ogni tanto ci fa queste sorprese (tutte gradite!)


Mercoledì 2 novembre, sotto sera sono andato a trovare un signore che partecipa ai mercatini di antiquariato (compreso Arezzo), il suo garage era pieno di scatoloni zeppi di libri! che bello aprirli e selezionarli... ho scelto (per ora) una settantina di titoli per creare delle librerie a RossoToscano.
Una casa piena di libri, secondo me, è calda, colorata, e piena di storie da sfogliare!
Un'esperienza che voglio replicare con Alberto! e che mi piacerebbe far vivere a Vanessa (mia nipote) impazzirebbe...

I libri selezionati ora tutti stivati sotto il letto! in attesa di andare a Piantravigne.

L'intera settimana è passata attendendo la oramai leggendaria e mitologica "Legge 10" lo studio del termotecnico sull'impianto da realizzare. Attesa che si è prorogata fino a venerdì! La commissione paesaggistica ha comodamente risposto dopo 10 giorni dalla sua riunione per trasmettere via PEC il parere favorevole. Prossimo passaggio l'apertura della SCIA per proseguire tutti i lavori.
Un colpo di scena inatteso è arrivato da Poste, cui avremmo dovuto cedere il credito (per avere più liquidità per chiudere i lavori) ma ahime si sono risentiti con la Cassazione per delle sentenze sul 110 e di punto in bianco hanno deciso di non accettare più altre cessioni del credito.
Corda della borsa chiusa e in attesa di chiarimenti....   Noi rischiamo di dover sospendere le attività nel cantiere.
Nel frattempo i muratori di Jimmy hanno rinsaldato i pavimenti della cantina peccato poi che hanno lasciato il lavoro a metà (un po' come Poste) e sono andati in un altro cantiere... se mi tiravano su un paio di muri eravamo più contenti. C'è il piano terra completamente sbudellato.

La  rinsaldatura della prima cantina con creazione di un cordolo
Giovedì 10 novembre sono passato a trovare Emanuela Tognaccini, una delle sorelle che ci ha venduto la casa ad aprile. Ha condiviso con me la storia della sua famiglia, lei è una vera "rezdora", detto in emiliano, sostegno quotidiano per figli, nipoti, fratelli. Da casa sua, da una meravigliosa terrazza si tiene sotto controllo tutto il territorio di Piantravigne, le case Fanfani (popolari), quelle per gli agricoltori e il borgo antico.

Piantravigne
Alla sera ho partecipato alla riunione per il piccolo circolo ACLI che rischia la chiusura. Sirio, il presidente e i suoi consiglieri (Silviana, AnnaRosa, Emanuela e Giuseppe) vogliono lasciare, stanchi e non più motivati. A questa riunione hanno partecipato l'architetto Sandro, il signor Mario, Arcangelo, due sorelle Tognaccini (dell'altro ramo) e Paolo Castellucci. A gestire l'incontro due rappresentati dell'ACLI di Arezzo e Don Enrico il parroco.
Con tutti i miei pregiudizi devo dire che mi hanno favorevolmente sorpreso i due dell'associazione provinciale che sono stati propositivi compreso abbassare il prezzo della tessera da 10 Euro a 5 e mettere sul piatto dei finanziamenti.
Dall'altra parte solo stanchezza e voglia di lasciare... ma per trovare nuove risorse ci vuole tempo... cosa facciamo il porta a porta? poi sarebbe una scemenza chiudere l'unico possibile punto di riferimento del paese, dove potremmo avere settimanalmente la presenza di un CAF, di un medico, l'hub dove ritirare il pane ordinato al fornaio del Matassino o i pacchi ordinati ad Amazon... tanti servizi per una popolazione che non ascolta M2O o RadioDeeJay.
Ma prima bisogna rendere i locali idonei che devono cambiare la destinazione d'uso, cui dovrebbe pensare Don Enrico... ma che non ho visto particolarmente motivato.
Mi ha fatto ridere Silvana (in veste anche di perpetua) che pregava Don Enrico di lasciare officiare la messa a Don Gesù che finalmente si inizia a capire quando parla.... Da qui ho capito che per Don Enrico siamo l'ultima provincia dell'impero con un sacerdote da sottotitolare che ci "regala" per una solo messa alla domenica mattina.....
Difficile creare una rete sociale in un borgo senza negozi e luoghi di aggregazione. Se chiude il "circolino" si perde anche l'ultimo lumicino di speranza.


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